Sanità Marche, scontro Ricci-Petrucci su ospedali e servizi
Pesaro

Sanità marchigiana, al centro del duello politico: Ricci accusa «servizi depotenziati», Petrucci replica «il PD vuole tornare all’ospedale unico»

Il candidato Dem ha visitato Sassocorvaro e Vallefoglia: «Liste d'attesa infinite». Base Popolare: «Ripescaggio di Ceriscioli»

Matteo Ricci in visita alla Casa della Salute di Vallefoglia
Matteo Ricci in visita alla Casa della Salute di Vallefoglia

PESARO – Sanità sempre più terreno di scontro elettorale. Dopo la visita al Lanciarini di Sassocorvaro e l’affondo sulle “promesse non mantenute”, il candidato Pd alla guida della Regione è stato a Vallefoglia a far visita alla Casa della Salute.

«Segnaliamo soltanto tante promesse mancate e tanti servizi depotenziati. La sanità marchigiana è in crisi, le file d’attesa sono aumentate, la Regione Marche spende ogni anno 160 milioni di euro per curare i marchigiani fuori regione e un marchigiano su dieci rimanda le cure perché non trova risposte nel pubblico e non può permettersi di andare dal privato». A dargli manforte anche il sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli: «Siamo quasi ormai alla fine della legislatura Acquaroli e devo dire che, dopo tutti questi anni, non abbiamo avuto ancora una risposta da parte della Regione sul potenziamento di questa struttura. Questo significa incentivare la mobilità passiva ad un costo di 2 milioni di euro. – aggiunge – Questa struttura noi l’abbiamo realizzata in un anno, testimonianza che quando si vuol fare qualcosa là si può fare. Eppure in 5 anni dalla regione non abbiamo ricevuto nemmeno una risposta».

«Questa casa della salute è la prova di quanto la giunta Acquaroli sia stata inadeguata e disattenta nei confronti delle priorità di questo territorio. – ha detto Micaela Vitri, consigliera regionale PD – c’era un progetto per potenziare ed estendere questa struttura ed i fondi del PNRR rappresentavano un’opportunità unica per realizzare ciò ma nonostante le mie interrogazioni e le richieste del sindaco non c’è mai stata risposta».

La replica di Emanuele Petrucci, Coordinatore Provinciale di Base Popolare Pesaro e Urbino non tarda: «Matteo Ricci recita a memoria, ovunque va, anche a Sassocorvaro, la filastrocca delle liste di attesa e della mobilità passiva in sanità senza dire che è una eredità degli assessori PD Mezzolani e Ceriscioli. Trova comodo fare così senza dire come lui risolverebbe il problema, limitandosi ad attaccare Saltamartini ed Acquaroli che stanno migliorando la situazione, senza averla ancora risolta.

In questo significativo e comodo silenzio di Ricci dobbiamo fare due ipotesi. La prima: con Ricci presidente, la Regione proseguirebbe il programma di Acquaroli che, in campagna elettorale, finge di detestare. Ipotesi altamente improbabile. La seconda: l’utilizzo di Luca Ceriscioli come primo attivista nella frenetica campagna elettorale di Ricci. 

La spiegazione ci sembra un’altra; quella di un inconfessabile – per il momento – progetto del PD di tornare alla politica sanitaria dell’ospedale unico trasformando, mediante ampliamento tecnicamente possibile, l’ospedale di Muraglia realizzato da Acquaroli, Saltamartini e Baldelli con 360 posti letto, in ospedale unico da 600 posti letto. Ciò con ridimensionamento graduale ma costante degli ospedali di Fano, Urbino e Pergola e di tutta la sanità territoriale proprio come voleva Ceriscioli. Ecco spiegato il ripescaggio di Ceriscioli, ma assessore regionale giusto per la rivincita dell’ospedale unico a Muraglia. I cittadini della provincia di Pesaro e Urbino sono chiamati a vigilare anche su questa ipotesi che, conoscendo il PD, è pericolosamente realistica».

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