FABRIANO – La Polizia di Stato di Fabriano ha denunciato alla Autorità Giudiziaria due soggetti per il reato di tentato furto aggravato. Si sospetta possano essere gli autori di un tentato furto con spaccata nel perugino. Multato anche un fabrianese che, avendo affittato la casa a uno dei due denunciati, non aveva mai presentato la prevista dichiarazione alla Autorità di Pubblica Sicurezza né registrato il contratto presso l’Agenzia delle Entrate. La violazione contestata comporta una sanzione amministrativa da euro 103 ad euro 1.549.
I fatti
In occasione di una capillare attività di controllo del territorio congiunta con la Polizia Locale di Fabriano, gli agenti della Polizia di Stato hanno individuato un’autovettura sospetta parcheggiata nei pressi dell’ospedale Engles Profili che poteva essere stata utilizzata per un tentativo di furto aggravato con la modalità della “spaccata” della vetrina con un grosso martello, commesso alcune settimane prima in un grosso centro della provincia di Perugia. I poliziotti si sono appostati e hanno individuato due uomini che sembravano essere utilizzatori dell’auto. Hanno intimato l’alt e, dopo che uno dei due ha tentato di scappare, ma subito fermato, sono stati condotti in commissariato. Privi di documenti di identità, si sono dichiarati stranieri. Alle domande degli agenti, uno dei due soggetti, un 36enne comunitario, ha riferito circostanze compatibili con il reato tentato nel perugino, pur prendendone le distanze e asserendo che il suo compagno, nella circostanza, gli avesse chiesto solo un passaggio.
Nei confronti del secondo soggetto, un 28enne extracomunitario già noto alle forze dell’ordine, si è proceduto con un approfondimento investigativo che ha portato al rinvenimento di importanti indizi a suo carico: appunti con l’indicazione della gioielleria presa di mira e di altre gioiellerie della zona tra le quali anche a Fabriano, che venivano sottoposti a sequestro. Nel frattempo, collaborando con i colleghi di Ancona e Perugia, si è proceduto all’acquisizione dei filmati relativi al tentato furto in Umbria, dai quali sono emersi ulteriori indizi come l’abbigliamento del materiale esecutore del reato, che sono stati anch’essi sequestrati. Appunti e abiti che hanno portato l’Autorità giudiziaria a convalidare i sequestri. Così da procedere alla denuncia delle due persone.