In occasione del 40° anniversario dalla sua fondazione, Anlaids – Associazione Nazionale per la Lotta contro l’AIDS, prima associazione nata in Italia per fermare la diffusione del virus HIV e dell’AIDS, promuove il concorso nazionale “L’abito – prevenzione: il costume come strumento di consapevolezza”.
L’iniziativa, rivolta agli studenti e alle studentesse delle Accademie di Belle Arti e delle scuole di moda italiane, ai creativi e alle creative di tutto il Paese, si propone di esplorare il potere comunicativo del costume nel promuovere la prevenzione e la consapevolezza in ambito sessuale, l’uso del linguaggio visivo e materico della moda e dell’arte per sensibilizzare il pubblico, prendendo ispirazione da riferimenti culturali significativi – come la storica campagna di Moschino con Fiore Crespi.
Studenti e studentesse, creative e creativi, sono invitati a rispondere alla domanda: “In che modo il costume può diventare uno strumento per parlare della prevenzione in ambito sessuale?”.
I quaranta migliori progetti – figurini fatti a mano dell’abito, corredati da didascalia a illustrare il concept e scheda tecnica a spiegare la scelta dei materiali – saranno selezionati il 15 ottobre 2025 dalla giuria di esperti ed esposti in una mostra itinerante, che partendo da Treviso il 21 novembre 2025 porterà il messaggio di prevenzione in numerose città italiane, come Milano, Roma, Napoli.
I tre vincitori, decretati tra i quaranta scelti, grazie a un premio in denaro, avranno l’opportunità di realizzare il proprio abito.
Luca Butini, presidente nazionale di Anlaids, commenta: «Il concorso si inserisce nell’ampio panorama di attività dell’Associazione. Dalla sua fondazione, infatti, ANLAIDS è presente sul territorio nazionale promuovendo iniziative e progetti per sostenere le persone con HIV e le loro famiglie e contrastare lo stigma; per diffondere informazioni corrette su HIV e infezioni sessualmente trasmissibili, con particolare attenzione ai giovani; per divulgare i progressi della ricerca scientifica e i traguardi raggiunti, pensiamo ad U=U (non rilevabile = non trasmissibile); per facilitare l’accesso al test HIV e alle misure di prevenzione, profilattico e PrEP (profilassi pre esposizione)».
In giuria, accanto a Luca Butini, sono Sara Sozzani Maino, direttrice creativa di Fondazione Sozzani, Alessia Glaviano, Head of Global Photo Vogue, Laura Nobile, coordinatrice generale di Tirelli Costumi, Elena Di Cioccio, attrice, Lorenzo Cutuli, scenografo e professore all’Accademia di Belle Arti di Venezia, ed Emanuele Scorcelletti, fotografo.
La scadenza per l’invio dei progetti, da mandare all’indirizzo [email protected], è fissata al 12 settembre 2025.